"Albano Laziale. Tracce, storie e percorsi di
donne" è il libro della Professoressa Mary Nocentini che racconta la
storia di Albano attraverso la vita delle donne che vi hanno anche se solo per
pochi giorni soggiornato.
Avete mai pensato di passegiare per la vostra città
osservando strade, vicoli e palazzi da un punto di vista diverso. E' quello che
cerca di fare una delle novità editoriali di questi mesi che ripercorre la
storia locale di Albano in un'ottica particolare: quella delle storie delle
donne che vi hanno vissuto, semplicemente soggiornato o che sono ricordate in
intitolazioni stradali.
Il libro curato da Mary Nocentini nasce dal progetto
nazionale "Toponomastica Femminile" che prende il via da una semplice
costatazione per cui "i nomi delle nostre strade e delle nostre piazze
contribuiscono a creare la cultura di un popolo, definendone le figure storiche
degne di memorabilità. Ma se tali figure illustri sono quasi sempre maschili,
quali le conseguenze nella percezione delle persone?", come si legge sul
sito del progetto. Dopo le guide al femminile su Roma, arriva anche quella
albanense.
"Albano Laziale. Tracce, storie e percorsi di
donne" guarda alle strade e piazze in modo diverso e così magari si scopre
che il quartiere di Cellomaio durante la seconda guerra mondiale e l'immediato
dopoguerra era un quartiere tutto al femminile, che ancora la modella
Vittoria Caldoni per poter intraprendere la sua professione aveva dovuto
lottare contro i pregiudizi dell'poca o che ancora le famose
"Minenti" altro non erano che indefesse lavorative che arrivavano ad
Albano per un giorno di festa e di riscatto dopo un anno di fatiche. Leggendo
questo libro non si camminerà più per le vie di Albano con lo stesso sguardo.
Nel libro è inserita un'intervista all'ex sindaca di Albano Ada Schalchi realizzata da Francesca Ragno sul tema delle pari opportunità e la presenza delle donne nella politica locale.
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